Reazione verbale esasperata: per la Cassazione non è legittimo il licenziamento
Reazione verbale esasperata: per la Cassazione non è legittimo il licenziamento
Se il dipendente ha una reazione verbale esasperata, il datore di lavoro non può considerare il caso come insubordinazione e pertanto il licenziamento è illegittimo.
Lo ha deciso la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, affermando che va considerato il contesto ambientale lavorativo ed emotivo nel quale si è maturata la reazione verbale.
Il licenziamento per giusta causa, dunque è illegittimo e l'insubordinazione solo presunta.