Aggiornati alcuni dei decreti del Jobs Act: ecco cosa cambia
Aggiornati alcuni dei decreti del Jobs Act: ecco cosa cambia
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legislativo che integra e corregge alcuni decreti emanati in attuazione del Jobs Act. Ecco le novità.
D.Lgs. n.81/15
Tracciabilità dei voucher
Chi si avvale di voucher è tenuto a rispettare alcuni obblighi di comunicazione.
I committenti devono comunicare i dati anagrafici del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica e almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione di lavoro accessorio.
In caso di violazione di tale obblighi si applica una sanzione amministrativa da 400 euro a 2.400 euro. La sanzione si applica in base al numero dei lavoratori per i quali non è stata data la comunicazione.
Voucher nel settore agricolo
I committenti imprenditori di tale settore possono avvalersi di prestazioni di lavoro accessorio per compensi non superiori a € 2.000,00 per ciascun committente.
D.Lgs. n.148/15
I contratti di solidarietà "difensivi" in corso da almeno dodici mesi e quelli stipulati prima del 1° gennaio 2016, possono essere trasformati in contratti di solidarietà "espansivi", per favorire l’incremento degli organici e l’inserimento di nuove competenze.
La trasformazione non può prevedere una riduzione d’orario superiore a quella già concordata.
D.Lgs. n.151/15
Ecco le novità relative al diritto al lavoro delle persone con disabilità:
- il calcolo del numero dei lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, (anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio) riguarda i lavoratori che hanno una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60%;
- l’importo delle sanzioni relative alla violazione dell’obbligo di invio del prospetto informativo e alla mancata copertura della quota d’obbligo (art.15, L. n.68/99) è legato alla misura del contributo esonerativo previsto dall’art.5, co.3-bis, L. n.68/99;
- per le violazioni relative alla mancata copertura della quota d’obbligo è applicabile la procedura della diffida;
- gli importi delle sanzioni amministrative per violazione dell’obbligo di invio del prospetto informativo sono adeguati ogni cinque anni con decreto del Ministro del Lavoro.
Fonte: Eclavoro.it